Frutta - storia, produzione, commercio

Per frutta si intende comunemente una categoria comprendente molti tipi di vegetali anche non propriamente classificati frutti, come ad esempio le pomacee: la frutta rappresenta il prodotto della modificazione dell'ovario a seguito della fecondazione della pianta.
Esistono numerose classificazioni di tipi di frutta: solitamente si distingue la frutta fresca, la frutta secca e la frutta conservata.
La frutta fresca è associata ai prodotti carnosi, aciduli e zuccherini delle piante, e normalmente comprende la frutta di colore giallo o verde: essa apporta grosse quantità d'acqua e fibra alimentare, facilitando il mantenimento dell'idratazione. La frutta fresca contiene inoltre molti minerali quali magnesio, potassio, zinco, selenio e rame.

La frutta secca invece la nocciola, la noce, le arachidi, le mandorle, cioè la frutta in cui la parte commestibile è contenuta in un guscio duro e non commestibile: essa ha u basso apporto di acqua ed invece un elevato contenuto lipidico.
In generale la frutta è composta da acqua in una percentuale compresa tra l'80% ed il 95%, e da carboidrati per una percentuale compresa tra il 5% e il 20%. Il contenuto d’acqua in particolare varia notevolmente da frutto a frutto: esso può variare dal 20% nella banana fino al 5% nel melone, nell’anguria e nelle fragole. Altri frutti hanno una media d’acqua del 10%.
La frutta contiene anche importanti sali minerali, proteine, pochi grassi molta fibra, ed è composta da circa il 2% di pectina e emicellulosa. La buccia della frutta è quella con la più alta concentrazione di fibre e vitamine come carotene, vitamina A vitamina C e vitamine del gruppo B.Una sana alimentazione deve prevedere un importante consumo di frutta: si consiglia l’assunzione di almeno 3-4 porzioni al giorno di frutta fresca, in modo vario, possibilmente consumando frutta di stagione di produzione locale.

La frutta è stata classificata anche secondo il parametro della polpa edibile: si distingue quindi anche tra frutta polposa (tra cui vi sono pere, mele, pesche, agrumi, fragole), frutta farinosa (come ad esempio le castagne) e frutta oleosa fresca (come noci, ma anche olive verdi). Dal punto di vista nutrizionale queste categorie di frutta differiscono molto per il contenuto calorico: esso infatti, nella frutta polposa, è di circa 11kcall per 100 grammi di prodotto, mentre nella frutta farinosa, ad esempio, la quota calorica è superiore a quella della frutta fresca del 40%.

Ogni stagione ha la sua primizia di frutta: nell’emisfero nord, partendo da gennaio-febbraio, possiamo trovare freschi sulle nostre tavole arance, clementine, mandarance, mandarini e pompelmo. A marzo troviamo i limoni, mentre con aprile e maggio sboccia la primavera con le sue fragole, ciliegie, nespole, albicocche, fichi, lamponi, mirtilli, pesche noci, prugne, ribes, uvaspina, ecc. I mesi più caldi offrono tipi di frutta dall’elevato contenuto di acqua e vitamine, mentre da settembre possiamo gustare melograni e fichi d'india, e per finire, con ottobre, novembre e dicembre, si trovano cachi, castagne,pere, mele, uva e kiwi.

La produzione di frutta nel mondo è cresciuta negli ultimi anni più del 25%, passando dai 477 milioni di tonnellate dei primi anni duemila ai 600 milioni di tonnellate attuali; nella produzione di frutta nel mondo l’Europa ne detiene il 13%.
L’Italia, che primeggia in Europa con un 2% della produzione mondiale di frutta (25% del totale europeo) si piazza al sesto posto nella produzione di frutta nel mondo con 34,2 milioni di tonnellate prodotte, dopo importanti produttori come Cina, India, Usa, Brasile e Turchia.
La frutta fresca nel mondo è tra i principali prodotti agroalimentari esportati dall’Italia, che, assieme a Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, rappresenta il più importante mercato di vendita di frutta all’interno dell’Unione Europea. Il maggiore importatore di frutta nel mondo risulta invece la Russia. Altro importante esportatore di frutta nel mondo è la Cina.

La frutta si può suddividere anche in 5 tipologie diverse distinguibili in base al colore: per questo vi è la frutta rossa, la frutta verde, la frutta bianca, la frutta gialla e la frutta viola.

La frutta di colore rosso comprende l’anguria, le fragole, le ciliegie e le arance rosse, il melograno, il ribes, lampone e le amarene.

Tra la frutta gialla, ricca di betacarotene e di flavonolidi, si annoverano l’arancia, l’albicocca, l’ananas, il mandarino, la mela, la pesca, il mango, la papaia, la prugna gialla, il limone e il melone.

I frutti dal colore bianco come mele, pere, banane e noce di cocco sono particolarmente associati alla riduzione del rischio dell’ictus, grazie alla loro ricchezza di sostanze quale lo zolfo.

Tra la frutta verde si riconosce l’uva, il kiwi ed il lime: il suo colore è dovuto alla presenza di un pigmento chiamato clorofilla, che svolge una potente azione antiossidante. Infine tra la frutta viola vi è il ribes, il mirtillo, la prugna selvatica, l’uva e le more: essa è altamente ricca di polifenolo, sostanza in grado di prevenire l’invecchiamento e contrastare le malattie neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson.

A tutt’oggi esistono numerose aziende ortofrutticole ed produttori agricoli che operano attivamente nel settore della frutta, della frutta fresca, della frutta di stagione, della verdura fresca, degli ortaggi e dei prodotti derivanti da lavorazione della frutta.
In particolare, come sopra ricordato, la lavorazione frutta, il commercio della frutta, la produzione della frutta e la vendita della frutta risultano attività sempre più remunerative per il settore ortofrutticolo: sono aziende ortofrutticole certificate per la produzione delle frutta ed altri prodotti ortofrutticoli, che si occupano di mantenere i requisiti migliori per la coltivazione della frutta, al fine di ottenere la rigorosissima certificazione proveniente dall’UE.

APPROFONDISCI QUESTO ARGOMENTO...

Zipmec Newsletter

Accettazione privacy