Coltivazione e produzione di banane

Le banane sono coltivate pressoché in tutti i Paesi a clima tropicale, e soprattutto nel Centro America, nell’Africa Tropicale e nelle  Filippine.
I maggiori Paesi produttori di banane al mondo sono India, Brasile, Ecuador ed Indonesia. Il maggior produttore mondiale di banane in assoluto è l'India, con il 23% circa della produzione mondiale (dati 2010); seguono Brasile, Ecuador, Cina e Filippine.  I principali produttori di banane mondiali però, come India, Brasile e Cina, hanno in realtà una quota di esportazioni relativamente limitata, a causa della elevata domanda interna. Dei 68 milioni di tonnellate di banane prodotte nel 2002 solo 14 milioni (il 21% circa) sono stati commercializzati  sul mercato ortofrutticolo mondiale
Il commercio delle banane si concentra infatti altrove: l’America Latina costituisce il principale esportatore di banane nel mondo, con una quota di mercato pari all’80%; infatti, i maggiori paesi esportatori, soprattutto verso l’Europa, sono Ecuador, con il 34% di esportazione mondiale di banane, la Costa Rica, con il 16%,  la Colombia, con il 13%, e le Filippine.
Sempre più rilievo ha assunto nel commercio ortofrutticolo internazionale la produzione di banane della Repubblica Dominicana, che  ha generato un valore di 198 milioni di dollari (152 milioni di euro) nel 2010; l’export di banane della Repubblica Dominicana è destinato per lo più verso i mercati esteri, dei quali il 95% è rappresentato dall’Unione Europea, mentre l'altro 5% della produzione locale di banane è stato invece esportato verso gli Stati Uniti, il Giappone e le Antille.
Le banane infatti risultano il frutto fresco più esportato nel mondo in termini di volume, e da sole rappresentano, in termini di valore lordo di produzione mondiale, la quarta coltura alimentare del mondo, per ordine di importanza, dopo il riso, il grano e il mais. 
Una delle caratteristiche del mercato delle banane è il ruolo svolto dalle grandi imprese multinazionali che controllano l’intera filiera produttiva. La multinazionale più conosciuta al mondo per l’esportazione di banane è Chiquita, che è presente in 11 Paesi, fattura circa 2,5 miliardi di euro, ed impiega circa 40.000 persone; Chiquita, Dole e Del Monte, da sole,  riescono ad assicurarsi i due terzi del commercio mondiale di banane, con una quota pari ad oltre  4,5 miliardi di euro su un totale di 7.
Per quanto riguarda le importazioni, la maggior parte della domanda mondiale di banane deriva dai principali paesi industrializzati, in particolare da Europa, USA e Giappone, che rappresentano quasi il 60% delle importazioni mondiali di banane.
L’Europa costituisce il secondo mercato mondiale per il settore ortofrutticolo della banane, con un volume di consumo molto vicino a quello degli USA. La peculiarità del mercato ortofrutticolo Europeo di banane è costituita dal suo regime tariffario, che è stato negli ultimi anni al centro di una disputa internazionale piuttosto complessa, che ha influenzato pesantemente il mercato internazionale. Attualmente infatti il comitato europeo di gestione per l’organizzazione comune dei mercati ha abolito il sistema delle licenze di importazione delle banane con sistema tariffario unico, aprendo così il mercato del commercio delle banane anche ad altri soggetti. 
Generalmente le banane consumate in Europa provengono da tre diversi gruppi di Paesi, tra cui spiccano la Spagna (isole Canarie), la Francia (Guadalupa e Martinica), la Grecia e il Portogallo (Madeira e Azzorre), i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, ed infine i Paesi dell’America Latina.
Dopo gli sfruttamenti delle principali multinazionali verso i raccoglitori di banane, a partire dagli anni Novanta, ha sempre più preso piede la coltivazione di banane a marchio equo e solidale, che in Italia ha superato il 50% delle vendite totali di banane nel Paese.

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