L'insalata in serra

Oggigiorno la tendenza della domanda del mercato ortofrutticolo internazionale è orientata verso la produzione di verdura fresca e la produzione di ortaggi di qualità; gli agricoltori e le aziende ortofrutticole possono rispondere a questa domanda con due risposte: offrire quella qualità richiesta dal mercato ortofrutticolo elevando la produzione e la produttività dei propri prodotti ortofrutticoli.
Queste due esigenze possono verificarsi attraverso l’utilizzo delle coltivazioni di verdura ed ortaggi in ambiente protetto: la tecnologia infatti mette a disposizione oggi conoscenze e strumenti che consentono il controllo quasi totale delle condizioni colturali al fine di ottenere produzioni di verdura fresca, di ortaggi e di insalata adeguate alla domanda del mercato ortofrutticolo.
Oggi coltivare ortaggi o verdura fresca non è più sinonimo della bella stagione: la coltura in serra infatti può estendere la stagione di semina e raccolto a tutto l'anno, inverno compreso. Gli ortaggi coltivati in serra hanno costi senz'altro superiori a quelli coltivati in piena terra, ma presentano notevoli vantaggi: permettono ugualmente di risparmiare soldi, risultano di qualità superiore come forme, dimensioni e colori perché le condizioni di crescita sono più controllate e non occorrono pesticidi ed antiparassitari; inoltre il periodo di raccolta di ogni varietà ortofrutticola viene notevolmente esteso, compresa l’insalata e le sue innumerevoli varietà.
La coltivazione di insalata in serra ha cominciato così ad espandersi all’interno del settore ortofrutticolo, soprattutto europeo: le serre consistono in tunnel, cioè sostegni di ferro ricoperti da teli di plastica, non riscaldati o riscaldati. Essa permette di far crescere insalata ed ortaggi bassi in tempi record, proteggendo al contempo le colture dal freddo e dalle lumache, e garantendo aerazione delle colture grazie ad un telo forato.

Solitamente la coltivazione di insalata in serra avviene nei mesi invernali, mentre in primavera cede il posto ad altri prodotti ortofrutticoli come pomodori e peperoni.
In Italia nel 2002 sono stati destinati alla coltivazione di insalata in serra 3.456 ettari di terreno, che hanno fornito una produzione totale di 113.873 tonnellate di insalata ed una produzione raccolta di 110.480 tonnellate.
Il clima, anche se non unico, è sicuramente un fattore che influenza fortemente i costi di produzione di insalata e produzione di ortaggi presso i produttori agricoli e le aziende ortofrutticole: la coltivazione di insalata in serra (come di altri prodotti ortofrutticoli) risulta quindi un’ottima soluzione per ovviare a questa difficoltà, dando tale impianto la possibilità all’imprenditore agricolo o al produttore di insalata controllare le temperature.
La situazione attuale delle serre in ambito europeo porta a considerare l'esigenza di miglioramento delle strutture produttive appunto verso i sistemi di gestione e controllo del clima.

Le tecniche di produzione in ambiente protetto (serra) si discostano in maniera marcata da quelle tecniche tipiche del pieno campo, in quanto in serra l’ambiente può essere modificato al fine di massimizzare la produttività della coltura.

Nell'Europa centrale e settentrionale la tendenza predominante è verso un controllo totale dell'ambiente serra al fine di raggiungere la produzione potenziale della coltura. Di conseguenza, l'evoluzione della serricoltura è avvenuta parallelamente alla comparsa di sistemi a tecnologia avanzata (climatizzazione computerizzata, idroponica a ciclo chiuso, robotica).
Al contrario, nei Paesi a clima mediterraneo, la presenza diffusa di serre caratterizzate da strutture leggere ha comportato lo sviluppo di tecniche colturali che favoriscono l'adattamento della coltura ad una ambiente sub-ottimale e solo parzialmente controllato. In queste aree, poiché vi è un minore controllo dell'ambiente serra, la coltura in sé gioca un ruolo predominante sul microclima in quanto lo definisce in virtù dei suoi scambi gassosi.
Nell’ambito dei mezzi impiegati per la protezione delle colture di insalata in serra dalle avversità climatiche, la serra rappresenta il termine più elevato, in quanto offre la maggiore possibilità di isolare lepiante di insalata dall’ambiente esternopoiché permette di praticare il condizionamento più o meno completo del clima alsuo interno: ultimamente, nel costante lavoro di ricerca e sperimentazione per un miglioramento della produttività delle colture in serra, le applicazioni fotovoltaiche hanno ad esempio riscosso molto successo, permettendo a numerosi imprenditori agricoli, produttori di insalata ed aziende ortofrutticole di seguire lo sviluppo di alcuni prodotti ortofrutticoli, tra cui spicca la produzione di insalata, utilizzando soluzioni impiantistiche innovative come quella dell’impianto fotovoltaico.
Sempre nell’ambito del controllo del clima e delle temperature all’interno delle coltivazioni di insalata in serra, oltre a quanto detto sugli impianti fotovoltaici, altri strumenti utili sono impianti di riscaldamento (termosifoni, aerotermi, generatori di aria calda, stufe a gas, ecc…), impianti per il raffrescamento delle colture di insalata (finestrature nelle pareti laterali e sul tetto per consentire un ricambio d'aria mediante ventilazione naturale o forzata, reti o teli ombreggianti, condizionamento mediante pompa di calore, ecc..), l’utilizzo di frangivento, utili per ridurre le perdite di calore per conduzione o convezione attraverso le pareti nel caso di venti freddi, impianti per il controllo dell’umidità ed infine impianti per il controllo dell’illuminazione delle colture di insalata prodotte in serra.
Nel caso della coltura dell’insalata, le varietà maggiormente diffuse per la produzione di insalata in serra sono:

  • INSALATA BATAVIA FUNSONG: varietà di lattuga gentilina da serra per raccolte autunnali, invernali e di inizio primavera. Si tratta di una pianta di insalata plastica, rustica e notevolmente produttiva anche in condizioni di freddo e poca luce. Presenta un cespo elegante, aperto e di colore verde brillante. Fondo serrato con torsolo molto piccolo. Questa varietà di insalata ha una resistenza elevata alle avversità e ai parassiti. Adatta al mercato ortofrutticolo fresco.
  • INSALATA BATAVIA CANASTA: varietà di lattuga batavia adatta a raccolte primaverili, estive e autunnali in pieno campo e per raccolte invernali in serra. Si tratta di una pianta di insalata molto produttiva, con un fogliame ampio e spesso ed un cespo di colore verde intenso con bordature rosse, dal gusto dolce e croccante. Adatta al mercato ortofrutticolo fresco.
  • INSALATA CAPPUCCIO BAGLIN: Lattuga cappuccio da serra per raccolte invernali. Si tratta di una pianta di insalata dal peso eccellente e dal volume elevato, con un portamento ordinato ed elegante che consente notevole uniformità al momento del taglio. Presenta un cespo semi-aperto, di un bel colore verde intenso e con ottima resa del cuore. Adatta sia al mercato ortofrutticolo fresco sia alle produzioni di insalata per la quarta gamma.
  • INSALATA LATTUGA ROMANA SELE: varietà di lattuga romana da serra per raccolte dall’autunno ?no a primavera inoltrata. Si tratta di una pianta di insalata dal portamento eretto, ordinato ed elegante. Presenta una foglia bollosa, rustica e croccante di colore verde brillante. Ha un cespo compatto e pesante con fondo ampio e ben chiuso. Adatta al mercato ortofrutticolo fresco.
  • INSALATA LATTUGA ROMANA PRESIDENTIAL: varietà di lattuga romana per raccolte primaverili, di inizio estate e autunnali in pieno campo e per raccolte primaverili e autunnali in serra. Si tratta di una pianta di insalata dal portamento ordinato ed elegante, con una notevole uniformità al momento del taglio. Presenta una foglia rustica, bollosa e di colore verde brillante. Ha un cespo aperto e pesante, pieno internamente e voluminoso. Questa varietà di insalata ha una resistenza elevata alle avversità e ai parassiti. Adatta al mercato ortofrutticolo fresco.
  • INSALATA LATTUGA ROMANA VOLTURNO: varietà di lattuga romana da serra per raccolte invernali. Si tratta di una pianta di insalata dal portamento eretto, ordinato ed elegante. Presenta una foglia quasi liscia e vellutata, di colore verde chiaro. Ha un cespo compatto con fondo ampio e ben chiuso. Adatta al mercato ortofrutticolo fresco.
  • INSALATA LATTUGA ROMANA SIVNA (LS8865): varietà di lattuga romana tipica della tradizione meridionale italiana, adatta a raccolte tardo-autunnali, di inizio inverno e primaverili in pieno campo ed a raccolte invernali in serra. Ha un’elevata produttività ed una buona tenuta alla sovramaturazione. Si tratta di una pianta di insalata dal portamento assurgente, con foglie rustiche, molto bollose e di colore verde scuro. Ha un cespo molto pesante e voluminoso, con cuore semi-aperto e pieno internamente. Adatta al mercato ortofrutticolo fresco.

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