La produzione di limoni

Il limone viene coltivato pressoché in tutto il mondo: a livello mondiale, la produzione di limoni è stimata (al 2012) in 4 milioni di tonnellate, con un leggero calo rispetto agli anni passati dovuto anche ai sempre più numerosi fenomeni di siccità e gelo.
Il limone viene maggiormente coltivato nella fascia subtropicale del mondo: le produzioni di limoni e di limes, a livello mondiale, sono concentrate infatti nel Sud America, ed in particolare in Messico ed Argentina, dove il clima è più favorevole dati i livelli adeguati di caldo ed umido, con quote pari rispettivamente al 12,7% e 10,3% della totale produzione di limoni al mondo.
I principali Paesi produttori di limoni al mondo sono India ( che produce 2.060.000 tonnellate di limoni all’anno, circa il 16% della produzione mondiale di limone e lime), Messico (1.880.000 t), Argentina (1.260.000 t), seguiti da Brasile, Spagna, Cile, Uruguay, Cipro, Cina, Stati Uniti (soprattutto Florida e California), Turchia, Iran e Italia (dati al 2012).
Il limone è un importante prodotto ortofrutticolo destinato anche all’esportazione per molti paesi al di fuori dell'Unione Europea, soprattutto nel periodo di produzione "fuori stagione" per l’Unione Europea.
In Italia i limoni si coltivano a scopo produttivo principalmente nel sud del Paese, ed in particolar modo in regioni italiane come Sicilia, Campania e Calabria. La produzione italiana di limoni destinata al mercato ortofrutticolo mondiale supera le 580 tonnellate di prodotto ortofrutticolo (dati al 2012).
La Sicilia rappresenta il produttore di limoni più importante del Mediterraneo, coprendo circa il 50% della produzione di limoni totale.

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