Patate - storia, produzione, commercio

Fritta, al forno, bollita, a spicchi, a purea: la patata in qualche modo è sempre nei nostri menù, per la delizia del palato di grandi e piccini. La produzione di patate nel mondo è in continua ascesa, grazie al successo di questi particolari tuberi ed ai loro infiniti modi di essere cucinati e gustati senza perdere le loro qualità ergonomiche.

L’etimologia della parola patata deriva da batata, parola caraibica che denota la patata dolce.
Le origini della patata sono da ricercarsi più di 4000 fa tra il Cile ed il Perù, dove le popolazioni della Cordigliera delle Ande la coltivavano e la gustavano già.
La lunga pratica agricola e la produzione di patate ha consentito a queste popolazioni di mettere a punto una serie notevole di varietà di patate, che si possono adattare pressoché a qualsiasi clima mondiale, ed incrementare per questo il commercio di patate su scala planetaria. In Europa le patate arrivarono grazie agli spagnoli, intorno al 1570, i quali trasportarono con le navi mercantili di ritorno dal Nuovo Mondo anche alcune varietà di patate; da qui, dopo circa un cinquantennio, le patate vennero conosciute anche in Inghilterra e in Irlanda, dove entrarono immediatamente nella dieta della gente povera, poiché considerate un alimento povero.
Anche la lunga conservazione della patata dopo la raccolta ha privilegiato molto l’entrata di questo tubero nell’alimentazione generale ed il commercio della patata, in un’epoca nella quale risultava molto difficile conservare cibi e pietanze per lungo tempo.
Più refrattari furono invece i francesi, che inizialmente non introdussero le patate nel loro regime alimentare, convinti del fatto che la patata causasse la lebbra: solo grazie al contributo del farmacista Parmentier, che sperimentò le proprietà benefiche della patata durante la guerra dei sette anni come prigioniero dei Prussiani, la produzione di patate ed il consumo di patate si diffusero anche in Francia.
Sono un caso curioso invece gli Stati Uniti: qui venne conosciuta solo grazie alla esportazione di patate dall’Irlanda, nonostante la produzione di patate avvenisse proprio nel continente americano.
Il nome botanico della patata è Solanum tuberosum, e si tratta di una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Solanacee: a questa famiglia, oltre alle patate, appartengono migliaia di specie, tra cui i pomodori, le melanzane, i peperoni e la pianta del tabacco.

La parte ipogea del vegetale è costituita dalle radici e dagli stoloni più o meno allungati, alla cui estremità si formano i tuberi chiamati comunemente patate; proprio questi ultimi sono il prodotto per il quale normalmente la patata è coltivata.
Sia la polpa che la buccia della patata possono assumere colori diversi a seconda delle varietà. I tuberi sono provvisti di gemme disposte a spirale, mentre la parte epigea è costituita da uno o più fusti. I fiori di patata sono a forma di campana, colorati dal bianco al violaceo, ed i frutti sono bacche verdi o gialle contenenti numerosi semi.

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